L’uomo bloccato dagli agenti Fbi sotto copertura nell’ambito di un operazione su vasta scala contro lo sfruttamento di minori a scopi sessuali.
Due sorelle, una di circa tre mesi e l’altra di cinque anni, sono state messe in salvo dagli agenti dell’Fbi a Denver, nello stato del Colorado, negli Stati Uniti d’America, mentre un amico di famiglia stava tentando di venderle ai pedofili in seguito ad alcuni annunci online. Come hanno fatto sapere gli agenti, l’uomo aveva fatto un accordo per ricevere un compenso di 600 dollari per dare via le bimbe ma per fortuna dall’altra parte vi era un finto pedofilo, un agente Fbi infiltrato. Con questa operazione l’agente ha potuto smascherare lo spaventoso traffico di bambini a scopi sessuali. Le due sorelline sono state però solo le più giovani vittime ad essere salvate quest’anno nelle operazioni dell’Fbi contro lo sfruttamento della prostituzione minorile.
Come ha fatto sapere un report dell’Fbi sulle operazioni, presentato nelle scorse ore, altri 82 minori infatti sono stati messi in salvo dagli agenti federali durante la scorsa settimana a livello nazionale negli Stati Uniti e circa 120 persone sono state messe sotto arresto in connessione con i reati. “Purtroppo il numero dei trafficanti arrestati e il numero dei bambini recuperati rafforza il motivo per cui dobbiamo continuare a fare questo lavoro importante”, ha affermato durante una conferenza stampa il direttore dell’FBI, Christopher Wray, quest’ultimo ha inoltre specificato che l’età media delle vittime salvate durante le operazioni anti prostituzione minorile quest’anno è di appena 15 anni. In tantissime occasioni, purtroppo il traffico di bambini coinvolge familiari o amici di famiglia come accaduto con le due sorelline.