Su Twitter ha scritto: “Questa è una lettera scritta da mio padre il giorno in cui sono nata. L’ho letta e mi sono pentita di tante cose. Ci sono stati dei momenti in cui ho fatto penare i miei genitori, ma loro non mi hanno mai abbandonato, dandomi sempre tutto il loro amore. Adesso tocca a me renderli felici. Questa lettera mi ha fatto piangere e la giornata è appena iniziata!”.
“Cara Misa a 20 anni,
È domenica 18 dicembre, 1994. Sono tuo padre. Tra 2 giorni compirò 31 anni. Quando leggerai questa lettera, ne avrò già 51. Sei nata sabato 17 dicembre e sono stato così contento di sapere che fossi una bambina! Takeshi, tuo fratello, e Misa, mia figlia – che felicità!!! Avevo già scelto il nome per te “Misa”, l’ho detto a tua madre e le è molto piaciuto.
La sillaba “sa” significa: piccola spiaggia di ciottoli levigati dalle onde del mare. “Mi”: la bellezza di sedersi in spiaggia a godere del sole.
Immagino sarai diventata bellissima durante questi anni. Il 17 dicembre 2014 è arrivato presto, compi 20 anni oggi. Anche se non riesco a pensarti grande, non vedo l’ora di vederti.
Tua mamma e Takeshi sono con te a Hiroshima in questo momento, nella casa della nonna, io sono a casa da solo. Ho viaggiato molto per lavoro nell’ultimo periodo, ma sarò lì presto.
Dal momento che Takeshi è un ragazzino molto carino e calmo, voglio essere io il folle. Sei la nostra bambina, per cui sarai di sicuro una persona amichevole e piena di premure. Chissà se starai studiando all’università il giorno in cui leggerai questa lettera.
Sono sicuro sarai divetata la meravigliosa donna che mi sono immaginato: socievole e amorevole. Tua mamma e io vivremo i prossimi anni solo per te e Takeshi e non potremmo esserne più felici.
Sei nata per stare con noi, non ti lascerò mai. Sarò sempre al tuo fianco. Voglio trascorrere con te più tempo possibile. Darei tutto per te e Takeshi. E sarete il motivo per cui vivrò. Lavorerò sodo per supportare la mia famiglia e rendervi felici.
La mamma tornerà presto al lavoro, e tu andrai in un nido. E io sarò lì: a ogni evento, festa… Farò molte foto, per avere qualcosa da guardare quando sarà grigio e vecchio. E poi chi lo sa, magari avrò anche dei nipoti.
Voglio vedere te, Misa. Voglio vedere Takeshi e anche tua mamma. Voglio farle sapere che ha fatto un ottimo lavoro con voi due. Voglia tenervi stretti tra le mie braccia.
Devo chiederti un favore, Misa. Se la nostra famiglia, per qualsiasi motivo, non sta bene, arrabbiati con me, e ricordami che ho promesso di portare solo felicità a tutti voi. Se, invece, siamo una famiglia felice, per favore ringrazia tua madre.
Infine, mia cara Misa, auguri per essere diventata adulta. Ti ho amata da quando eri nella pancia della mamma. E sono sicuro che adorerò la Misa ventenne. Rimaniamo amici, anche quando diventerai più grande.
Mio dolce piccola Misa, non vedo l’ora di condividere la mia vita con te”.
Una lettera davvero toccante. Ed è del tutto normale che Misa sia scoppiata in lacrime. Non accade tutti i giorni che padre e figlia abbiamo una connessione così forte.
A volte capita di dare la famiglia per scontata, molto probabilmente perché li abbiamo così vicini. Quando è stata l’ultima volta che avete parlato a cuore aperto dei vostri sentimenti con i vostri genitori?. Fategli sapere quanto li amate e apprezzate.
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