Mamma tortura la figlia 12enne che sbaglia a recitare i versetti della Bibbia

    Rhonda Shoffner

    La ragazzina segregata per ore e sottoposta a violenze e maltrattamenti per ogni errore fino a un tentativo di strangolamento a cui è riuscita a opporre resistenza scappando.

    Aveva imposto alla figlia di soli 12enne di recitare i versetti della Bibbia in casa davanti a lei ma quando la ragazza ha iniziato a sbagliare un po’ troppo per i suoi gusti, l’ha chiusa nel bagno di casa e ha iniziato a picchiarla ferocemente sottoponendola per ore a una vera e propria tortura fin quando la dodicenne non ha avuto bisogno di cure mediche ospedaliere. Tutto ciò è avvenuto in una casa di Middletown, nello stato della Pennsylvania, negli Stati Uniti d’America. In seguito al terribile avvenimento la mamma della ragazzina è stata messa sotto arresto e condannata a 5 anni di carcere.

    Rhonda ShoffnerIn base alla ricostruzione della polizia, la mamma, Rhonda Shoffner, una donna di 41 anni, avrebbe imposto alla figlia di mettersi in ginocchio e rispondere alle sue domande sulla Bibbia ma, ogni volta che sbagliava, veniva punita, di conseguenza ad ogni errore la donna scaraventava la testa della ragazzina contro il muro. Per ogni riposta sbagliata volavano calci, schiaffi, pugni e violenti morsi fino a quando la madre ha ordinato alla 12enne di sdraiarsi con la schiena sul pavimento e ha iniziato a strangolarla. A quel punto la ragazzina ha iniziato a porre resistenza e ad urlare prima di divincolarsi e scappare. La 41enne infine le avrebbe urlato di non tornare più in casa. Alla 12enne non è rimasto che scappare terrorizzata a casa del padre che ha chiamato la polizia per denunciare il fatto. Quando gli agenti hanno bussato alla sua porta, la donna è stata trovata ubriaca ed è stata arrestata.