“La meningite non inizia sempre come dicono”: una mamma lancia l’allerta (FOTO)

Una donna ha notato sulla pelle del suo piccolo di circa 4 mesi dei puntini rossi. Ha pensato si trattasse di una allergia, ma in meno di 24 ore l’intero corpicino del bimbo era coperto di macchie. La mamma spaventata ha portato il figlio all’ospedale, qui ha scoperto che aveva la meningite. Ora la donna ha diffuso le foto del figlio su Facebook, con la speranza di aiutare le altre mamme a riconoscere i primi sintomi di questa malattia che può provocare grave disabilità e portare alla morte. Sulla foto del piccolo ha scritto:

“Il mio piccolo uomo che ha 16 settimane ha la meningite e la setticemia… Ecco alcune foto per allertare le persone che non sempre inizia come dicono.E’ cominciato con la febbre alta.
Stava bene, finché non ho notato le macchie. Si sono diffuse in fretta. Non piatte ma nemmeno gonfie.
Questo è un tipo di sfogo diverso dal normale e si è diffuso in fretta. Non riuscivano nemmeno a capire se fosse uno sfogo, erano confusi.
La prima foto con le macchie è di ieri mattina. L’ultima risale a questa mattina.
Per favore se qualcuno è preoccupato al riguardo faccia dei controlli“.

La storia arriva da Walsall, Gran Bretagna, dove Annabella Hanslow vive con il piccolo. La mamma ha visto che il bimbo aveva dei puntini rossi sulla pelle e una lieve febbre, ma ha pensato si trattasse di un comune eritema o di un’allergia e che sarebbe scomparso. Ma, dopo solo 24 ore, il piccolo eritema si era diffuso su quasi tutto il corpo e la febbre era salita. Il corpo di Ashley-Jay Greatorex era ricoperto di macchie rosse. Annabella ha portato immediatamente il figlio in ospedale, dove lo hanno ricoverato, diagnosticandogli una meningite.

La donna ha deciso di raccontare sulla pagina Facebook Support Baby Ashley la sua storia, al fine di aiutare anche le altre mamme e papà a riconoscere in tempo la terribile malattia:

“Ha dovuto sottoporsi a così tante torture senza ottenere nulla. Non è affatto giusto. Fissandolo negli occhi mi accorgo che i suoi occhi stanno chiedendo aiuto e io non posso darglielo. Mi sento da schifo.Se vedete qualcosa che non va nei vostri piccoli fidatevi del vostro istinto e non lasciate che gli altri vi dicano cosa fare”.