Più di due mesi fa, precisamente alle 20:57, una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.0 della scala Richter, con epicentro in mare vicino al faro di Punta Imperatore, ha fatto tremare l’isola d’Ischia, Napoli, e ha colpito in particolare i Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno, i più danneggiati dagli effetti della scossa di terremoto. Ma Jacopo non si è dimenticato di quel terribile 21 agosto. Il boato e la forte scossa, lui era a letto malato con l’influenza. In vacanza a Casamicciola, con papà Umberto (originario dell’isola d’Ischia) e mamma Valeria, direttamente da Ginevra, dove vive. I ricordi di quel giorno di terrore riaffiorano nella mente del piccolo Jacopo, che ha appena otto anni. E che, tornato in Svizzera, si rivolge ai genitori con candore e convinzione: “Aiutiamo i bimbi di Casamicciola?”.
Con l’aiuto di mamma e papà, il bambino riesce a raccogliere cinquecento euro. Nei giorni passati, alla porta dell’associazione Catena alimentare, che fornisce il suo sostegno ai bisognosi dell’intera isola d’Ischia, va a bussare proprio lui, Jacopo.
“E ci ha consegnato i soldi, emozionato. – ha fatto sapere Francesco Di Noto Morgera, uno dei responsabili- Gli abbiamo promesso che ogni centesimo andrà ai bambini che, in seguito al terremoto, hanno difficoltà a comprare giochi, libri, scarpette per giocare a calcio”. Jacopo ha sorriso: la rinuncia ai suoi giocattoli aiuterà a restituire il sorriso ai suoi coetanei casamicciolesi.
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