Cosenza: professoressa rimprovera la studentessa per il suo abbigliamento, la mamma la aggredisce.

L’episodio è accaduto a Paola, nel Cosentino, il primo giorno del nuovo anno scolastico. La docente aggredita non ha ancora deciso se presentare denuncia.

Un rimprovero realizzato da una professoressa a una sua studentessa di sedici anni si è trasformato in motivo di scontro in una scuola di Paola, nella provincia di Cosenza. Questo perché quel rimprovero invece di spronare la studentessa ad assumere un atteggiamento diverso, avrebbe spinto la mamma della 16enne a prendersela direttamente con quella docente “rea” di aver ripreso la ragazza. A parlare della vicenda, che sarebbe avvenuta il primo giorno di scuola, è il quotidiano online “Lo Strillone”. In base a quanto detto dal quotidiano, il 14 settembre scorso, primo giorno di scuola, la studentessa in questione sarebbe entrata in classe quando ormai la sua professoressa aveva già iniziato la lezione ma la 16enne avrebbe comunque iniziato a chiacchierare con i suoi compagni. Allora la docente l’avrebbe richiamata per la prima volta. In seguito l’insegnante l’avrebbe ripresa anche a causa del suo abbigliamento, che sicuramente a suo parere non era adatto per l’ambito scolastico.

La mamma della 16enne avrebbe inveito contro la professoressa: quindi, la studentessa si sarebbe allontanata dalla classe per poi tornare, ma questa volta con la madre. La donna, schierata dalla parte della figlia, avrebbe cominciato a inveire contro la professoressa e l’avrebbe anche aggredita fisicamente a tal punto che la prof, in seguito all’episodio, sarebbe stata costretta a chiedere soccorso al personale sanitario. Alcuni giorni dopo l’accaduto la mamma della ragazza, attraverso una relazione alla preside, avrebbe dato una sua versione dei fatti che però, in base al racconto dell’insegnante, era piena di bugie. Dal canto suo l’insegnante aggredita inizialmente non aveva ancora deciso se sporgere querela. La donna ora dovrebbe rientrare nel suo ambito scolastico ma la “ferita” interna ancora non si è rimarginata: “adesso ho paura di tornare a fare ciò che amo”.