‘Ci sento, parlatemi!’ Bambina sorda di 6 anni riacquista l’udito a Lourdes

    «Ci sento, ci sento, parlatemi». Si è tolta gli apparecchi acustici dalle orecchie. E si è messa a parlare così, con la mamma, la nonna e il fratellino, lasciando tutti senza parole. Una bambina di 6 anni, sorda dalla nascita, il passato 11 maggio ha inspiegabilmente riacquistato l’udito durante un pellegrinaggio a Lourdes.

    Bambina sorda di 6 anni riacquista l’udito a LourdesA far sapere dell’accaduto è l’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). La Sezione Lombarda dell’Unitalsi in quel pellegrinaggio ha portato 225 pellegrini. La piccola era con la madre, la nonna e il fratellino, nella città delle apparizioni mariane, la famiglia vive in Liguria, e solo all’ultimo avevano deciso di partecipare al pellegrinaggio.

    La piccola ha dovuto lottare fin dalla nascita, infatti, la bambina era nata di 800 grammi e di 26 settimane, ha trascorso tre mesi al Gaslini di Genova. I dottori sono riusciti a salvarla ma alcune medicine somministrategli le hanno provocato delle emorragie cerebrali e compromesso i canali uditivi.

    Gli esami realizzati in seguiti hanno confermato la terribile conseguenza di quelle cure. La bambina era affetta da sordità profonda, a tutte e due le orecchie ed è dovuta ricorrere agli apparecchi acustici fin da piccola ma da mercoledì scorso non sono stati più necessari.

    Lo ha raccontato anche Giuseppe Secondi, presidente della sottosezione Unitalsi di Milano Sud-Ovest e direttore del pellegrinaggio. “Sono le 20,30 e stavamo giocando con la bimba, quando dico alla piccola che non posso più giocare con lei perché un impegno mi attende. Lei torna dalla mamma e la vedo togliersi gli apparecchi acustici senza i quali è condannata alla sordità. All’invito della madre a rimetterli, risponde: ‘Ci sento bene, non mi servono più”. 

    Immediatamente la mamma ha portato la bambina al Bureau des Constatations Medicales di Lourdes. I dottori hanno richiesto tutta la documentazione medica antecedente all’accaduto ed hanno proposto anche nuovi esami audiometrici. “Alcuni già definiscono questo fatto come una guarigione”, o un miracolo.