Ventidue anni di violenze giornaliere, stupri e minacce di morte. Un incubo senza fine quello vissuto da Antonia, donna di Santiago del Estero. Una storia dell’orrore cominciata negli anni ‘80: “da quando mamma ci ha lasciati – ha detto – sono diventata la moglie di mio padre, che già mi violentava da quando avevo nove anni…”
Una vera e propria storia dell’orrore che arriva dall’Argentina. Domingo Bulacio (56 anni), per oltre 20 anni ha abusato della sua stessa figlia. Anni di violenze che hanno condotto la ragazza a diventare madre di otto bambini, tutti figli del genitore-orco. Durante questi giorni è iniziato il processo contro l’uomo, nella provincia di Santiago del Estero (Argentina settentrionale). In base a quanto riportato dai media locali, Bulacia avrebbe deciso di prendere di mira la figlia quando la moglie, stanca di essere violentata e picchiata dal marito, è scappata di casa lasciando la povera ragazza, che aveva 15enne, da sola con il padre. L’uomo non ha avuto la minima incertezza a cambiare la protagonista delle sue attenzioni e per un periodo di tempo lunghissimo, ovvero 22 anni, ha commesso violenze sessuali giornaliere ai danni della povera figlia.
La denuncia e l’arresto dell’uomo
Soltanto a 37 anni, nel gennaio 2016, Antonia ha trovato la forza di denunciare l’incubo nel quale stava vivendo. In realtà la denuncia è avvenuta quasi per caso. Infatti, uno dei figli avuti dal padre si è sentito male e la donna lo ha portato dal medico. Durante la visita lo specialista le ha domandato chi fosse il padre: Antonia, ormai stanca dell’orrore in cui era costretta a vivere, ha raccontato tutto al medico, il quale ha avvertito le autorità. La polizia è quindi andata a casa di Bulacio, ma quest’ultimo è riuscito a fuggire. Solo dopo 40 giorni di ricerche, le forze dell’ordine hanno catturato l’uomo che era andato a nascondersi in casa di alcuni parenti a Loreto. Parenti che, in seguito alla denuncia, hanno ripetutamente minacciato Antonia per farle ritirare le accuse. Ora il 56enne è in carcere in attesa della condanna definitiva. Il test del DNA, infatti, ha confermato che l’uomo è il padre di tutti gli otto bambini della figlia 37enne.
La ragazza, che a causa del padre non è mai potuta andare a scuola, ora vuole solo che l’uomo paghi per tutto il male che le ha causato. Il suo racconto fa rabbrividire: “Da quando mamma ci ha lasciati – aveva detto la ragazza nel 2016, dopo l’arresto – sono diventata la moglie di mio padre, che già mi violentava da quando avevo nove anni. Mi picchiava in continuazione con un bastone appena mi vedeva parlare con qualche vicino di casa oppure quando voleva abusare di me. E molte volte mi stuprava davanti ai miei figli. Mi minacciava costantemente e io avevo sempre paura di essere uccisa: mi diceva che mi avrebbe ammazzata se avessi raccontato a qualcuno quello che succedeva in casa. Anche ora ho paura per la mia vita e per quella dei miei figli, perché sto ricevendo minacce dai fratelli di mio padre che vorrebbero obbligarmi a ritirare la denuncia contro di lui: a loro non importa nulla di quello che è successo in questi anni, vogliono solo che ritiri la denuncia. Ma io voglio che lui marcisca in galera. Voglio che sia fatta giustizia”.