Ci sono stati anche casi recenti finiti per la maggior parte nelle cronache locali e, talvolta, anche in quelle nazionali. Islamici che entrano nelle chiese, urlano, imprecano, spaccano gli oggetti sacri. Ma l’allarme non riguarda solo l’Italia.
Come riporta un articolo del “Venerdì” di Repubblica, nel mirino ci sono anche Spagna, Francia, Belgio e Germania. Un dato allarmante arriva proprio da uno dei land tedeschi, la Renania settentrionale-Vestfalia. Dove negli ultimi tre anni si sono registrate 3.504 incursioni profanatorie.
Che consistono in atti tipo sputare sulle immagini sacre, defecare sugli altari, urinare nelle acquasantiere, profanare l’eucarestia, insultare i fedeli, bruciare e sfasciare immagini ed edicole sacre. I vescovi, in tutti i Paesi cattolici a forte presenza di immigrati musulmani, hanno dovuto orinare ai parroci di nascondere le ostie consacrate per evitare che almeno il santissimo venga profanato.